"Così,
in giro per la città, c'era la fame di manovali in nero nei cui confronti, per
fare bella figura con il mondo, anche la polizia aveva un occhio di riguardo,
credo."
A partire dal
776 a.C. nell'Antica Grecia si tennero, con il nome di "Giochi
Olimpici", dei giochi sportivi in onore del dio Zeus.
Durante
questi giochi anche le guerre e qualsiasi tipo di attività militare venivano
sospese. Chiunque non rispettava questa 'tregua', veniva espulso dalle
Olimpiadi di quell'anno e da quelle successive.
Ai giochi non
era permessa la partecipazione delle donne e per verificare che ciò fosse
rispettato, gli atleti dovevano gareggiare nudi.
Le Olimpiadi
avevano una fondamentale importanza nella vita pubblica greca e il loro scopo
principale era quello di unire la popolazione e di rendere più forte il senso
di "patria comune". Purtroppo il senso ed il fine di tali giochi
nel tempo è molto cambiato. Attualmente le Olimpiadi rivestono soprattutto
un interesse economico e politico, più che sportivo, religioso e di unione del
popolo, come era alle origini.
Oggigiorno però
non vale più la celebre frase: «L'importante non è vincere ma partecipare.
La cosa essenziale non è la vittoria ma la certezza di essersi battuti bene.» (Pierre
de Coubertin, citando il vescovo Ethelbert Talbot).
Al contrario,
numerosi sono stati i casi verificatisi anche nelle diverse Olimpiadi, di
atleti che, per aumentare le prestazioni hanno utilizzato sistemi illegali
(sostanze dopanti vietate dal regolamento, o altro) andando a snaturare il
senso originale delle Olimpiadi stesse. Il motivo di tutto ciò è che a nessuno
interessa più partecipare solo per il gusto di farlo, ma si gareggia
per il desiderio di vincere un premio (con relativi contratti degli
sponsor) per diventare "famosi", per essere ricordati ed osannati. I
Giochi della XXVIII Olimpiade (Αγώνες της XXVIIΙ Ολυμπιάδας) si sono svolti,
per la seconda volta nell'età moderna (dopo la 1ª olimpiade del 1896) ad Atene
dal 13 al 29 agosto 2004. Dopo la delusione del 1996, Atene, al ballottaggio
con Roma, Città del Capo, Stoccolma e Buenos Aires è stata scelta per ospitare
i giochi, prendendosi quindi una rivincita.
Questa scelta
in seguito è stata da molti contestata, poiché parrebbe che in quegli anni la
Grecia avesse alterato i conti e i bilanci annuali economici pur di far sì che
i Giochi Olimpici ritornassero lì, dove tutto ebbe origine.
Però, per la
prima volta dai Giochi della XXVI Olimpiade parteciparono tutte le nazioni con
un Comitato Olimpico.
Il fatto di
ospitare le Olimpiadi ha reso necessari tutta una serie di lavori di
costruzione o adeguamento degli impianti sportivi per il perfezionamento del
Villaggio Olimpico.
A causa di
una modifica dello stadio, c'è stato un ritardo dei lavori, che a meno di due
mesi dall'inizio delle Olimpiadi, ha provocato l'ulteriore richiesta di
manodopera lastminute e di conseguenza la necessità di servirsi di personale
che veniva sfruttato (pagato in nero, senza alcuna assicurazione sul lavoro,
utilizzo di minori come il protagonista del libro) e tutto ciò con la
connivenza della polizia, che faceva finta di non vedere.
"Sono
un'arma segreta i migranti di tanto in tanto."
Da reietti,
quando serve, diventano risorse da utilizzare a piacimento.
Martina
Sottani