mercoledì 26 marzo 2014

Resistere senz'acqua


“Due bottiglie ognuno: un piena e una vuota. Quella piena era per l’acqua. Quella vuota era per la pipì.”
Nella nostra società, abbiamo l’acqua a portata di mano, che sia per lavarci, per bere o per cucinare, ma ciò non è così per ancora una buona parte di popolazione mondiale. Ci sono infatti risorse idriche disponibili sulla Terra che potrebbero soddisfare i bisogni dell’intera popolazione, ma questo elemento non è distribuito regolarmente.
Secondo la FAO, per garantire una discreta qualità della vita occorrono 100 litri di acqua al giorno pro-capite, ma il consumo medio va dai 5 litri del Madagascar ai 700 degli USA.
L’acqua potabile non è presente in quasi tutta la superficie africana e le previsioni per il 2020 non sono buone, si stima infatti che ci saranno 3 miliardi di persone assetate. Ma quanto può resistere una persona senza bere, la necessità principale dell’uomo? Esiste davvero una risposta precisa?
Tutto dipende in primis dalla corporatura del soggetto e dal suo stato di salute. In media si potrebbe resistere 5 giorni ma le conseguenze della disidratazione sarebbero visibili fin da subito; le donne sono le più resistenti, visto che consumano meno energie degli uomini, mentre i bambini resisterebbero al massimo un terzo del tempo di un adulto. Tutto cambia da ambiente ad ambiente, dalla temperatura e dalle attività svolte in mancanza di acqua dalla persona, infatti se si dorme, la perdita di liquidi è limitata. In tutto ciò però si da per scontato il fatto che ci si continui a nutrire di frutta e verdura ricchi di acqua.
Notiamo anche che il resistere senza acqua è molto più difficile di resistere senza cibo, senza il quale si potrebbe resistere per circa un mese.

Alexandra Costa

13 commenti:

  1. Bel post, Alexandra. Fa capire quanto può essere radicale l’importanza di essere nati in un luogo anziché in un altro. Noi infatti disponiamo di talmente tani beni (compresa l’acqua) che spesso vengono sprecati, nonostante in alcuni paesi ci sia gente che muore di sete e non dispone dell’acqua che sarebbe necessaria per vivere. Di acqua ce e sarebbe a sufficienza per tutti ma non è distribuita equamente. Per questo a mio parere tutti noi dovremmo impegnarci nel nostro piccolo ad aiutare queste persone e ad aiutare noi stessi cercando di sprecare il meno possibile di acqua, pensando che da qualche parte nel mondo c’è più di una persona che ne ha molto più bisogno di noi, ma forse non potrà averne.

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  3. L'argomento è interessante, io credo che non ci sia niente di più brutto che restare senz'acqua e sapere che essa è la tua unica fonte di salvezza. Veramente orribile!
    Molte persone oggi combattono per riuscire a bere anche solo mezzo bicchiere, quel mezzo bicchiere che noi molte volte lasciamo nel tavolo perchè non abbiamo più sete.
    Le persone che soffrono di mancanza d'acqua sono sicuramente più numerose nel " terzo mondo" però per fortuna hanno imparato a sopravvivere, anche se questo non cambia la mia idea che non ci dovrebbero essere queste disuguaglianze.
    Lisa t.

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  4. Già... purtroppo questa è una realtà che vorremo che non esistesse.
    La maggior parte di noi usa l'acqua in maniera scorretta pur sapendo che in molti paesi, soprattutto in Africa se ne è poveri.
    Si tratta di impegni seri che richiedono non soltanto la consapevolezza e la partecipazione del singolo cittadino, ma, soprattutto, la volontà politica di cambiare l'attuale stato di cose.
    Spero un giorno che tutto torni normale e che l' acqua nasca in abbonbanza.
    Esther Quainoo

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  5. Il problema dell'acqua si fa sempre più pressante e se ci pensiamo non è poi così lontano da noi. Comunque la maggior parte delle persone oggi utilizza l'acqua in modo eccessivo, per esempio facendo il bagno o rimanendo sotto la doccia per un tempo infinito. Ma la cosa triste è che mentre noi usiamo l'acqua in maniera così sconsiderata, una persona con anche la metà dell'acqua utilizzata sarebbe potuta sopravvivere. Questo non vuol dire che dobbiamo farne una malattia, ma tenere conto di chiudere l'acqua mentre ci si lava i denti oppure le mani sarebbe un buon inizio per rendere l'acqua una risorsa più duratura, perché prima o poi, speriamo tra tanto, scomparirà.
    Anna F.

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  6. Credo che il problema, oltre alla distribuzione dell'acqua, sia anche la diversità nell'averne accesso. Inoltre, la diversità nella distribuzione dell'acqua e della ricchezza finanziaria non significa che le persone ricche d’acqua ed economicamente agiate possano farne l’uso che vogliono, magari vendendola all’esterno per derivarne i miglior guadagni. L'acqua è un bene comune, dovrebbe essere un accordo fra stati e persone, un accordo che apporti gli stessi benefici e gli stessi profitti a tutti: ai ricchi e ai poveri, alle zone che abbondano di sorgenti e a quelle che ne sono prive. Ma sarà difficile, perché, finché si vive bene, al povero non si pensa; solo quando il "ricco" diventerà "povero" si accorgerà dello squilibrio, ma ormai il cambiamento sarà impossibile. E l'acqua starà gia diminuendo.
    Marika M.

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  7. Trovo scandaloso che ci siano persone che vivono in assenza d'acqua. Quest'ultima sta alla base della vita; senza essa non si può sopravvivere. La storia di Enaiat è un chiaro esempio della forza d'animo di molte persone che vivono nel terzo mondo, che ogni giorno lottano contro la sete.
    Purtroppo, con la grande differenza di spartizione di acqua, c'è chi ne fa abuso, usandone più del necessario, e chi come Enait, si trova ogni giorno tra la vita e la morte.
    Alessandra Golin

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  8. L'acqua la basa della vita di ogni persona, animale e piante. L'acqua è l'elemento più importante. é inconcepibile che le persone del terzo mondo vivono senza l'acqua rischiando di morire ogni giorno, e ci sono le persone che ne abusano e la sprecano non considerandola uno dei beni più preziosi, che fa continuare a vivere.
    L'acqua è l'oro blu del nostro pianeta.

    Francesca Rossi

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  9. L'acqua la basa della vita di ogni persona, animale e piante. L'acqua è l'elemento più importante. é inconcepibile che le persone del terzo mondo vivono senza l'acqua rischiando di morire ogni giorno, e ci sono le persone che ne abusano e la sprecano non considerandola uno dei beni più preziosi, che fa continuare a vivere.
    L'acqua è l'oro blu del nostro pianeta.

    Francesca Rossi

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  10. L'acqua è la cosa più importante che una persona deve assumere durante la giornata. Senz'acqua, come si è detto nel post di Alexandra, non è possibile vivere più di 5 giorni. Ma nonostante i dati scientifici parlino da soli la partizione dell'acqua è ingiusta. Mentre i paesi ricchi, come gli Stati uniti, sprecano l'acqua, i Paesi piccoli come il Madagascar sono senza acqua e subiscono le conseguenze degli usi impropri di questo "oro blu" da parte di altri grandi paesi. Sono in particolare la siccità e la sete ad essere frequenti dove l'acqua manca, aspetti che rendono difficile la vita in quei paesi più di quanto lo è già.
    Rebecca G. 8

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  11. Condivido pienamente tutto ciò che è stato affermato nei commenti precedenti.
    L'acqua è un bene primario che spesso viene usato in maniera incontrollata nei paesi sviluppati come il nostro. Sarebbe necessaria una maggior consapevolezza da parte di tutti, in modo tale da limitarne il consumo e quindi evitare inutili sprechi.
    Dal momento che nelle case e nei centri urbani l'acqua è una presenza scontata, questo bene prezioso sembra diventare quasi inesistente... non ci si rende conto del bisogno continuo e quotidiano fintanto che questa non viene a mancare.

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  12. L'acqua è il bene più importante di cui abbiamo bisogno, infatti quando si trova l'acqua su qualche pianeta la si riconduce alla vita. Questo dovrebbe far capire a noi, paesi industrializzati, dove siamo abituati a vedere l'acqua scorrere dal rubinetto fin da quando siamo bambini e la vediamo come una cosa normale, a risparmiare questo oro blu che nei paesi poveri è visto come una ricchezza.
    Giorgia T.

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  13. Post molto interessante e informativo, arriva dritto al punto:" Resistere senz'acqua è possibile?". Questo argomento mi ha fatto molto riflettere, non mi soffermo mai a pensare alle persone meno fortunate che per un solo bicchiere d'acqua rischiano la vita ogni giorno, e io? L'acqua di certo non ci manca, anzi, ne consumiamo anche troppa; se penso a tutte quelle volte che ho lasciato il rubinetto aperto mentre mi lavavo i denti o mentre mi facevo una doccia.. insomma sono tutti piccoli gesti a cui non diamo importanza ma non ci rendiamo conto che milioni di persone muoiono ogni giorno proprio per questo. L'acqua è l'oro blu del nostro pianeta e dovrebbe essere spartita ugualmente nel mondo ma purtroppo non è così, finché almeno noi possiamo dovremo tenercela da conto senza sprecarla e cercare più spesso di pensare ai paesi più poveri che ne sono privi.

    Beatrice Maran

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