mercoledì 19 marzo 2014

Instanbul


"C'era odore di fritto e di fiori. E di mare"


Istanbul è la capitale della Turchia, stata fondata nel 330 d.C. dall'imperatore Costantino, con il nome di Costantinopoli, sulla vecchia città Greca di Bisanzio. Fin dalla sua fondazione Istanbul è stata crocevia di razze, culture e religioni differenti. Ma è stata anche una città dai grandi contrasti, meta di crociate cristiane e oggetto di feroci riconquiste arabe. La sua posizione geografica, a metà tra l'Europa e l'Asia, la rende un posto singolare e quasi unico al mondo. Recentemente è stata al centro delle cronache per le violente rivolte di piazza scoppiate per protestare contro l'attuale governo turco.
I bazar e i bagni turchi di Istanbul potrebbero occupare il tempo di un lungo viaggio. Ma, una volta in città, non ci si può perdere una visita agli edifici più famosi e ai mercati delle piazze. Da tutte le strade della città è visibile l'imponente cupola della Moschea Blu e per attraversare il canale del Bosforo c'è l'entusiasmante passeggiata sul ponte Galata. Istanbul vive la particolare situazione di essere un ponte fra l'Europa e l'Asia. Da questa città transitano enormi flussi migratori di profughi provenienti dal Medio-Oriente. E' una città che rappresenta un simbolo di libertà. E' per questo che negli occhi di chi la visita, anche se non sta scappando da qualcosa o qualcuno, appare intensamente colorata, sfavillante, piena di suoni e di profumi inebrianti. Anche il mare che la bagna le conferisce un fascino speciale. E' come un'isola attraversata da un fiume (il Canale del Bosforo) sulla quale svettano le cupole dorate delle moschee. Per le vie di Istanbul risuona agli orari previsti il richiamo della preghiera musulmana, anche se la Turchia rimane fondamentalmente uno stato islamico laico.
Quando Enaiatollah arriva a Istanbul dopo un lungo e duro periodo di fuga, viene subito catturato dagli odori, dai colori e dalle visioni di questa città che subito gli fa sentire di essere in salvo. Forse Enaiatollah sente quel senso di pace che solo questa città speciale ha saputo conservare nei secoli pur essendo passata attraverso periodi di grandi conflitti e violenze. Istanbul lo fa sentire diverso.

Esistono città speciali che solo arrivandoci ti danno la sensazione di essere in un posto magico, come se quella città avesse per te un aspetto conosciuto. Sono spesso città di confine, di frontiera, dalle antiche tradizioni in cui si sono incrociate e hanno convissuto le grandi culture della storia. La vita in queste città stimola al massimo tutti i sensi, ma anche con questa forte sensazione di euforia vi si possono ritrovare piccoli spazi di tranquillità.

Giada Genovese

7 commenti:

  1. Ben fatta la descrizione! Ho potuto immaginarmi il luogo e, seppur in modo riduttivo, mi son trovata bene. I colori vivaci e sgargianti della gente che si muove in strade dalle fattezze antiche; due "realtà" a contrasto che insieme formano un qualcosa di straordinaria bellezza. Una "coalizione" fra la fretta dell'Occidente ed il tradizionalismo degli orientali. Suggestiva l'idea dello "scambio di tradizioni" descritto nel post, mi son sentita immersa in un mondo esuberante e apparentemente movimentato, dove il relax esiste, ma è nascosto: nelle bellezze della natura, quali la densità delle foreste, l'altezza delle montagne e la vastità del deserto. Uno spettacolo di vita, un posto che ti manca ancora prima di averlo lasciato.
    Marika M.

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  2. Post molto interessante e suggestivo. Grazie alla tua descrizione, mi sono potuta immedesimare in una qualsiasi persona Turca, che passeggia tranquillamente per le strade di Istambul. Mille colori e odori, un crocevia continuo di persone e merci, un senso di liberà assoluto, in cui seppur nel mondo frenetico ed esuberante delle città, ci si può rilassare. Con questa tua descrizione, si è acceso in me, un forte desiderio di visitare Istambul, di portare nel mio bagaglio personale un viaggio alla scoperta di cibi, persone, luoghi e costumi tutti nuovi.
    Alessandra Golin

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  3. Affascinante è la paola giusta. Quando sono stata a Istanbul mi sono sentita anch'io parte di questa città. è diversa rispetto alle altre città orientali, sinceramente non so spiegare il perchè. Forse per la pace che mi trasmesso. Oltre a ciò, le persone del posto sono state molto gentili e aperti con noi, non avevano pregiudizi, anche se viviamo in due mondi completamente differenti.
    Lisa t.

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  4. Molto interessante il post! Come ha detto anche Marika ho potuto immaginare con molta facilità questi posti e, se dovessi fare un viaggio, mi piacerebbe visitarli. Sembrano diversi da quelli dell'Italia e hanno un non so che di bellezza paesaggistica, culturale e religiosa. Mi piacerebbe veramente molto scoprire tutti gli aspetti dei luoghi descritti nel post e che molte persone hanno avuto la fortuna di conoscere.
    Giorgia F.

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  5. Io non sono mai stata ad Instanbul ma con questa descrizione mi sembra di averla già visitata! Bella descrizione, come ha detto Alessandra mi sono immedesimata nella città, come se stessi camminando per le vie di Instanbul, una città così ricca di colori e odori. Da visitare sicuramente, soprattutto per la varietà culturale e religiosa che "abbonda". Forse la parola che può fare da sottotitolo a Instanbul è libertà, una libertà che si percepisce soprattutto dai suoni, dalla gente, dai profumi, dai colori e dal paesaggio in se, con questo mare che fa solo che pensare alla libertà. Questa città sarà sicuramente una delle città sulla mia lista dei luoghi da visitare.
    Rebecca G. 8

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  6. Leggendo questo post ho capito che Instanbul è una città meravigliosa è sono certa che lo sia veramente. Ho sempre sognato di viaggiare per il mondo e credo che questa città sia la meta perfetta per chi ama la tranquillità, ma allo stesso tempo vuole stare a contatto con le persone che la abitano e che con il loro entusiasmo la animano, quindi quando ne avrò l'occasione la visiterò sicuramente. Con quei fantastici colori vivaci e quei profumi mi viene proprio voglia di preparare già le valigie!

    Rebecca S.

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  7. Davvero un cocktail di informazioni, il post mi è piaciuto molto, ho capito che hai dato grande importanza alle emozioni, come una città possa farti sentire in un certo modo, come possa cambiarti, come possa farti sognare, etc.. Ed è proprio vero, una città può affascinarti a tal punto da sentirla dentro! Comunque non sono mai stata a Instanbul ma ho sentito dire che è davvero un posto magico e di grande bellezza culturale; mi piacerebbe proprio andarci. La descrizione di Giada penso che abbia incantato tutti, a vedere dai commenti precedenti, pure Enaiatollah si è meravigliato di fronte a questa città, lo ha fatto sentire, per la prima volta, davvero un ragazzo e non un clandestino.

    Beatrice Maran

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