giovedì 20 marzo 2014

Rubare per necessità


“Il supermercato. Il supermercato era il paradiso. Il supermercato era il mio obbiettivo. Dovevo solo entrare, prendere del cibo, nulla di impegnativo, della frutta poteva bastare, e dei vestiti, magari dei costumi, se li avevano.”

Questo è ciò che ha pensato il povero Enaiatollah appena sbarcato in Grecia, dopo un lungo e pericoloso viaggio in mare affrontato con un gommone sgangherato in compagnia dei suoi fedeli compagni di viaggio. Il supermercato. Per noi che viviamo in un’epoca dove se si ha fame basta aprire lo sportello del frigo, allungare una mano e prendere ciò che più ci piace, non sembra un granchè. Ci siamo abituati. E come non esserlo quando ne vediamo tutti i giorni ad ogni angolo della strada? Ma per un ragazzino Afghano che aveva sempre e solo visto bazar, questo tipo di negozio rappresentava proprio il paradiso e l’opportunità di rifornirsi di cibo essendo estremamente affamato. Enaiat ne ha approfittato e ha rubato ciò che gli serviva. Ma quelle cose gli erano necessarie per sopravvivere a differenza di molti giovani occidentali che spesso entrano nei negozi e rubano di nascosto oggetti per gioco o per scommessa con gli amici.
Anche se questo ci sembra molto distante da noi, ci sono casi in cui persone (soprattutto anziani) rubano nei supermercati perché non possono permettersi prodotti alimentari dai costi elevati poiché ricevono una pensione bassa. Queste persone vengono chiamate “ladri per necessità” e nella maggior parte dei casi non vengono arrestate, poiché la loro situazione economica non gli permette di mantenersi con il denaro a disposizione. E come dicono gli addetti alla prevenzione dei furti e le forze dell’ordine nell’articolo “Anziana ruba per necessità, i carabinieri organizzano una colletta”: "c’e stato un incremento notevole dei furti nei supermercati. Viene segnalato un furto ogni tre ore circa. Tolto un 70% di ladruncoli abituali (in cerca di alcolici, cosmetici, vestiti o prodotti tecnologici), il resto sono anziani, pensionati, che dicono di farlo per necessità e cercano di portare via i prodotti alimentari più costosi, soprattutto carne, pesce e parmigiano reggiano. Noi, in genere, cerchiamo di distinguere la situazione".

Quindi io chiedo: in queste situazioni si può parlare di un vero e proprio reato?

Rebecca Spillere

12 commenti:

  1. Post molto interessante. Noi, società di consumatori, siamo abituati ad aprire la dispensa e trovare a portata di mano, quello che ci serve. Nel caso delle genti che abitano del terzo Mondo, come Enaiat, rubare per necessità è un fatto abituale. Non credo proprio si possa parlare di reato se una persona, senza alcuna possibilità economica, ruba. Ci sono delitti molto più gravi, che spesso non vengono puniti come si dovrebbe.
    Alessandra Golin

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  2. Certo, si dice che la legge è uguale per tutti, ma si dice anche che il fine giustifica i mezzi. Per noi, abituati ad avere tutto a portata di mano, rubare sembra una cosa tanto grave quanto inutile, ma se provassimo a ragionare secondo la mentalità di certi bambini come Enaiat, che rubano per necessità, capiremmo che è il loro pane quotidiano. Il loro unico modo per mettere qualcosa sotto i denti. In ogni caso, non per incoraggiare il fenomeno, ovvio, ma penso ci siano delitti molto più gravi da punire, al cui confronto un piccolo furto in un supermercato risulta insignificante. D'altronde, un bimbo che ruba per sopravvivere, che male potrebbe mai fare alla comunità?
    Lucia Niorettini

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  3. Questo è uno dei post migliori che ho letto, mi è piaciuto davvero tanto...
    Oggi giorno non mi meraviglierei !!
    Come hai scritto te, Rebecca, persino i pensionati sono costretti a rubare al supermercato perchè non hanno i soldi per comprarsi cibo, e quindi per vivere.
    Rubare è sempre sbagliato sia legalmente che moralmente, ma un po' tutti si sentono di giustificare chi lo fa per necessità ( l'ho giustifico anch' io ).
    Esther Quainoo


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  4. Rebecca, il tuo post fa davvero riflettere. Ci sono persone che rubano un po’ di cibo per sopravvivere e vengono messe in prigione, mentre in politica ci sono evasori fiscali che sottraggono allo stato milioni di euro, e sono ancora liberi di farlo. Coloro che dovrebbero salvaguardare i pensionati e gli extracomunitari che non possono permettersi nemmeno di comprarsi il pane, quindi, abusano della loro posizione sociale, facendo spese per loro conto con i soldi dello stato, ossia, ci tengo a specificarlo, con i soldi delle tasse che pagano i nostri genitori. Io dico che veramente, se si pensa a questo tipo di crimini, rubare per necessità è una cosa da nulla, anzi bisognerebbe cercare di aiutare queste persone con i propri mezzi affinché possano condurre una vita migliore.
    Veronica L.

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  5. In queste situazioni è molto difficile decidere da che parte stare: è un atto avvenuto per necessità? Queste persone sono state spinte dalla sofferenza? Oppure è soltanto per gioco o per una scommessa? In entrambi i casi la risposta sarebbe che non conta il motivo ma il modo in cui l'hanno fatto. Invece è proprio il motivo che ci fa riflettere.
    Rubare è sempre un atto sbagliato, in tutti i sensi, ma io penso che se una persona in un Paese ha la necessità di rubare in fin dei conti la colpa non è sua ma lo Stato dovrebbe intervenire per risolvere la situazione o perlomeno cercare di aiutarla. Per quanto riguarda invece quelli che rubano per gioco o per delle scommesse...bè dovrebbero prenderli tutti poiché ci sono persone che sudano e lavorano per guadagnarsi la cena.
    Anna F.

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    1. Sono d'accordo con te Anna, come dici tu in queste situazioni è difficile da che parte stare, però bisognerebbe aiutare le persone che hanno bisogno di soldi per mangiare, perché è colpa anche dello stato se siamo ridotti così.
      Al cospetto di tutto questo rubare è sempre un reato e andrebbe considerato come tale in qualsiasi occasione, però chi lo va a giudicare dovrebbe pensare anche un po' alla situazione in cui è la persone sotto accusa.

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  6. Molto bello!Come molti dei post precedenti fa riflettere, ma in particolare fa pensare a un argomento comune di cui si sente parlare ogni giorno: il furto. Io però, a differenza di certe persone, non mi sento di giustificare nessun "ladro"... per me, che sia un anziano che ha bisogno di prendere cibo per la pensione troppo bassa, che sia un ragazzino che lo fa per una scommessa con gli amici, che sia un extracomunitario che ruba perché altrimenti non riesce a sopravvivere è sempre furto e va punito come tale. Dovremo chiederci "perché le persone rubano? Perché arrivano fino a questo per riuscire a mangiare?" Potremmo impegnarci ad aprire nuove case per gli immigrati, organizzare collette per le persone bisognose, cambiare quei politici buoni a nulla che sono al governo in questo momento e cercare di non dare più a nessuno un motivo per rubare! So che non è affatto facile, ma non cambierà mai niente se non si inizia a dare una svolta a questa situazione.
    Giorgia F.

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    1. Sai Giorgia, anch'io penso che rubare non sia una delle strade migliori per sopravvivere. Però pensando alle condizioni di vita di Enaiatollah e dei suoi amici, avrei fatto come loro. Non potevano chiedere aiuto a nessuno e nemmeno alla polizia perchè se no sarebbero finiti in galera, o peggio sarebbero stati rispediti nel loro paese natale.In Italia la giustizia è più "giusta" rispetto ad alcuni paesi, però a volte anche qua da noi ad alcune persone non resta che "rubare per necessità".
      Lisa t.

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  7. Anche io sono d'accordo con Giorgia e penso che chiunque rubi, per qualsiasi motivo una persona sia indotta a rubare, sempre ladro è...
    Sul fatto che le forze dell'ordine si impegnino nell'aiuto pecuniario verso coloro che sono costretti a rubare per necessità credo sia un'azione molto bella e generosa, ma non concordo sul fatto che date le loro condizioni economiche, non vengano arrestati o semplicemente sottoposti al pagamento di una multa. Invece di ricorrere a "sorvolare" l'argomento e giustificarlo, si potrebbe iniziare ad aiutare queste persone applicandogli costi inferiori, almeno sui prodotti primari e di uso quotidiano. Tutto questo allo scopo di arginare i fenomeni di reato, gravi o meno.

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  8. In questo periodo di crisi soprattutto, i furti sono moltiplicati rispetto gli anni precedenti. I costi sempre più elevati dei beni di prima necessità, gli stipendi o le pensioni sempre più bassi, la mancanza di posti di lavoro sono i motivi principali per cui questi furti avvengono sempre più frequentemente. Quest'ultimi però, oggigiorno avvengono soprattutto per necessità, ma bisogna dare per scontato che sia uguale in tutti i casi; più semplicemente può essere, come ha detto Rebecca nel suo post, che sia frutto di una scommessa tra coetanei.

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  9. (L'ultimo commento è di Rebecca G.8)

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  10. Rubare... che parola; mi fa pensare solo ai ladri che vengono in casa tua la sera per cercare oggetti di valore, nient'altro. Invece, e purtroppo è così, ci sono anche delle persone che rubano, in questo caso nei supermercati, solo per necessità, avere un pasto la sera o anche solo qualcosa da mangiare al momento. Si sente ancora oggi, nei telegiornali, che molta gente lo fa spesso, in particolare gli anziani, come ha detto Rebecca, ma non si può considerare un vero e proprio reato, la loro situazione è più che comprensibile ed ecco perché la grande maggioranza delle volte queste situazioni non sono punibili con la prigione. Siamo abituati ad avere tutto sotto mano, è vero, non ci rendiamo conto che là fuori molte persone rubano solo per la fame, qui c'è davvero da riflettere, dovremmo pensare più spesso alle popolazioni più povere che non hanno niente e sarebbero disposti a dare la propria vita pur di avere anche solo un misero pezzo di pane.

    Beatrice Maran

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